Il calendario più usato al mondo al giorno d'oggi. Si basa sul precedente calendario giuliano del tardo impero romano, ma fa corrispondere, più precisamente, l'anno solare con un periodo di 365,2422 giorni. Il calendario giuliano, invece, era di 365,25 giorni. L'inaccuratezza ammontava a circa 11 minuti l'anno. Ne conseguiva che il calendario giuliano perdesse la sincronia di un giorno ogni 131 anni. Il calendario gregoriano risolse il problema modificando le regole dell'anno bisestile. Nel sistema giuliano, si aggiungeva un giorno alla fine di febbraio ogni 4 anni. Nel sistema gregoriano, l'anno è bisestile se è divisibile per 4, a meno che sia divisibile per 100 ma non per 400. In questo modo si elimina un anno bisestile periodicamente, al fine di mantenere una migliore sincronia con l'anno solare. Il calendario gregoriano prende il nome da Papa Gregorio XIII che l'approvò ufficialmente nel 1582. L'Inghilterra e le sue colonie non l'accettarono che nel 1752.